Guitar Hero all' italiana  

Pubblicato da Accenti & Neri

Mentre americani, giapponesi e pazzi di ogni sorta fanno cose da paura con il Guitar Hero ecco una performance all'italiana.



su you tube: qui

SPECIAL AL PALA MONKEY

al tasto verde:
Davide (New York New York) Gianfelice

al tasto rosso:
Federico (Gir '78) Giretti

al tasto giallo:
Manu (Manù) Castelli

alla corda:
Anto (Sista) Mauro Campo

al vibrato:
Cristina (Blondie) Anvelt

riprese cienematografiche:
Cristian (Lambro) Neri

grupie:
Beppe Ferlito (the Actor Studio)

Grandi assenti perchè presi da una conversazione fumettistico/culturale (quindi inutile) in cucina:

Daria Cerchi (the Good), Elena Accenti (the Ugly) e Mauro Muroni (the Bad)

un saluto speciale a Laura Spianelli che non ha potuto partecipare al mitico concerto per doveri fumettistici e a Frisko e Laura che se ne sono andati via troppo presto e hanno perso la performance !

Stefano Giovannini  

Pubblicato da Accenti & Neri

L'incontro con Stefano avvenne a Roma per un Expocartoon mi pare nel '99. Il nostro tavolo si trasformò in meno di cinque minuti in un bar di periferia con bottiglie di vino di casa Mascetti. Toni aveva addocchiato e di conseguenza si era innamorato perdutamente (in un nano secondo) di una ragazza che si era autoprodotta il suo fumetto un paio di stand più in là (era la Elena De Grimani con il suo primo Righel). E mentre io, Devis e Cristian cercavamo di convincerlo che non era la ragazza giusta per lui o meglio lui non era giusto per lei soprattutto perché strafidanzata, Michele Ginevra se ne stava alle nostre spalle a criticare al Mascetti la copertina che aveva fatto per il secondo numero di "Plastilina" che stava arrivando direttamente da Bordighera con un corriere. (Tra parentesi ritardò di un giorno e fu fonte di un litigio furibondo tra me e Devis... ma non solo per quello... ora che ci penso ne successero un sacco e un giorno mi metterò a scrivere un libro di memorie sui primi anni di autoproduzione).

Beh... Stefano Giovannini occupò il tavolo accanto al nostro con il suo Orcodrillo (che poi divenne Odrillo), probabilmente perchè quella caciara da borgata, ma soprattutto la presenza di cotante bottiglie di vino lo avevano forse convinto che quello era il luogo giusto dove passare stressanti giorni di fiera. Inutile dire che dopo quei giorni abbiamo condiviso altrettante fiere e manifestazioni e finalmente dopo tanto tempo è ritransitato a casa nostra con in mano il suo ultimo prodotto da distribuire qui a Milano. Ma che dire di Stefano! Roberto "Freak" Antoni ha fatto un'ottima introduzione su di lui in questo albetto (le immagini che vedete nel post sono di copertina e retro) e noi condividiamo ciò che ha scritto dalla prima all'ultima parola.
Possiamo solo suggerirvi di comprarlo se vi capita fra le mani (a Milano lo trovate alla Borsa) e di non perderlo perchè quando lo infilerete nella vostra libreria avrete la sensazione di possedere un pezzo di storia a margine del Fumetto Italiano.






in retrocopertina: l'autore osserva una sua opera; epperò non la capisce.

(Stefano Giovannini)